Maria Sole Ferrieri Caputi, la prima donna arbitro in Serie A

Maria Sole Ferrieri Caputi, la prima donna arbitro in Serie A

Cresciuta tra la sezione Baconcini e il Liceo Enriques adesso punta in alto: “Sogno il Mondiale”

Maria Sole Ferrieri Caputi è entrata nella storia e lo ha fatto passando proprio dalla
porta principale. Il fischietto livornese ha diretto il match del Mapei Stadium tra il Sassuolo e la Salernitana in programma il 2 ottobre e valevole per l’ottava giornata del campionato di Serie A 2022/2023.
Grazie a questa designazione è stata la prima donna in Italia ad arbitrare una sfida nella massima serie. Un momento storico per il calcio del italiano, un’ottima prova in campo per Ferrieri Caputi che l’ha portata alla ribalta delle cronache nazionali. Il Corriere dello Sport le ha dedicato due pagine intere.

“È stato tutto bellissimo, non ci ho creduto fino a quando non sono entrata in campo.
Non pensavo di fare l’arbitro. Sin da piccola questo sport mi lasciava incantata. Mio papà poi guardava sempre le partite. Mi ricordo i Mondiali del ’94 e quelli del ’98. In quel momento nacque la mia passione per Baggio. Così mia mamma mi comprò al mercatino la sua maglietta. Non ufficiale, ma era comunque la più preziosa di tutte”.

Un’esperienza quella con la divisa da arbitro iniziata negli anni del Liceo Enriques. “Con i primi assegni dei rimborsi spese mi pagai una vacanza all’Elba con le amiche.
Difficoltà?
”Ce ne sono state, sia per aspetti caratteriali che fisici. All’inizio non correvo come ora. A Santa Croce sull’Arno, in Promozione, rimasi piantata su un lancio lungo. Quella volta mi dissi che avrei smesso”.

E invece la sua carriera è continuata eccome, fino alla Serie A, lì dove Maria Sole merita di stare per merito e competenza. Il premio Pegaso A distanza di un mese e mezzo dall’esordio in A, la Regione Toscana, nella persona del Presidente Eugenio Giani, ha consegnato il ‘Pegaso per lo Sport’ a Maria Sole Ferrieri Caputi primo arbitro donna della Serie A. La cerimonia si è svolta al Centro Tecnico Federale di Coverciano e rientra nell’ambito dell’iniziativa “Toscana delle donne” organizzata per celebrare le mille sfaccettature dell’universo femminile. “Il mio obiettivo – ha commentato la livornese a margine della consegna del premio speciale – è arrivare più in alto possibile. Gli arbitri donne al Mondiale sono bravissime e grandissime, spero di poter raccogliere i loro stessi risultati“.

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