Pag. 36 – Picchia Ghaith! Weslati vince nei Superpiuma al Trofeo delle Cinture (Apr. ’23 )

Pag. 36 – Picchia Ghaith! Weslati vince nei Superpiuma al Trofeo delle Cinture (Apr. ’23 )

Arrivato in Italia nel 2020, ora il talento della Spes Fortutide è un livornese doc: «Mi sento l’amaranto addosso»

Una bella soddisfazione per Ghaith Weslati e tutta la famigliasportiva della Spes Fortitude. Al Pala Tenda di Grugliasco,in Piemonte, il boxeur tunisinoche ormai da tempo risiede a Livornoe si allena combattendo per la palestradiretta da Lenny Bottai, ha alzatole mani al cielo al termine delmatch che valeva la finale della categoriaSuperpiuma del Trofeo CintureFPI. Un successo quello ottenuto da Weslaticontro il beniamino di casa FabioApolliani, arrivato ai punti macon verdetto unanime a suo favore. Si allunga quindi a cinque la strisciadi vittorie ufficiali per il 22enne Weslati(già trionfatore in emifinalesu Valente), ancoraimbattuto nella sua carrierasul ring che sta decollando. “E’ una grande soddisfazione– ha commentatoil puglie a Labrosport -.Non è mai facile arrivarein fondo a un torneo, perme è la prima vittoriadi un trofeocosì importante esono veramentecontento.

La finale è andata come avevamo preparato e prendere la cintura è stata una grande emozione”.
Quella di Ghaith è una bella storia anche dal punto di vista sociale e umano, visto che è arrivato in Italia nel 2020 e, “grazie alla sinergia con le istituzioni e la federazione racconta Lenny Bottai siamo riusciti a tabilizzarlo con il permesso di soggiorno e con il tempo poi è diventato prima pugile dilettante e dopo professionista”.
Ghaith è a tutti gli effetti ormai un livornese doc. “Dico sempre che la Tunisia è il paese in cui sono nato, mentre Livorno è il luogo dove sono cresciuto. Mi sento l’amaranto addosso”.
L’atleta della Spes Fortitude è stato premiato anche a Palazzo Comunale dal sindaco Luca Salvetti e adesso guarda in alto. “Il prossimo obiettivo è quello di puntare al titolo italiano. Ci vuole tempo, ma passo dopo passo vogliamo e possiamo puntare ad arrivare


lontano”.
Grande emozione e soddisfazione anche per il tecnico Lenny Bottai, volto simbolo del pugilato labronico. “Non avevo dubbi per le qualità che ha e per la dedizione, l’impegno e l’attitudine
con cui si presenta in palestra e si rapporta a questo sport. Stiamo già pensando a quali dettagli ci sono da migliorare rispetto a Torino perché questo ragazzo ha tutti i numeri per puntare in alto.
Il titolo italiano può essere un obiettivo reale e speriamo di competere per questo sogno a breve”.

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