MISS LIVORNO: LA STORIA, LE EMOZIONI, L’AVVENTURA…

MISS LIVORNO: LA STORIA, LE EMOZIONI, L’AVVENTURA…

Nata quasi per caso, in una calda serata di maggio del 1991…la storia di Miss Livorno parte da qui, anche se andando a scrutare tra i ricordi, il pensiero va leggermente più indietro, al 1989, quando la Sax Promotions, (associazione culturale delle Acli, che in quegli anni cominciò a gestire artisticamente gli eventi spettacolari su diversi stabilimenti balneari) si avviò a stendere i primi “cartelloni” di serate di intrattenimento, tra musica, cabaret, teatro e, appunto, selezioni di Miss. Le prime attenzioni si concentrarono subito sulla possibilità di portare a Livorno Miss Italia, il massimo concorso nazionale, che in quegli anni godeva di un seguito straordinario e che non era mai stato presentato fino ad allora in terra livornese. Per due anni ai Pancaldi vennero Miss da tutta la Toscana, per partecipare a selezioni e serate che videro la partecipazione, in veste di presentatori e di intrattenitori, di un ancora promettente Carlo Conti e di cabarettisti quali Giorgio Panariello, Andrea Agresti, Gaetano Gennai, Niki Giustini e Graziano Salvadori. Ma già al quarto anno di programmazione (e siamo al 1991), l’evento Miss Italia aveva perso il sapore della novità: le ragazze iscritte, già dall’anno precedente, si contavano sulle dita, le richieste di partecipazione scarseggiavano, l’interesse generale attorno alla manifestazione si era sostanzialmente affievolito. Da queste considerazioni nacque l’idea di Miss Livorno: perché non rispolverare un concorso che tanto aveva avuto successo negli anni ’50 e che per lunghi anni era rimasto nel dimenticatoio, quasi visto come evento non più ripetibile? 

Perché non riproporre uno spettacolo, in cui le ragazze iscritte non necessariamente dovevano lottare per diventare attrici e modelle? In fondo quello che le aspiranti Miss labroniche chiedevano (e che chiedono anche oggi) non era di diventare a tutti i costi personaggi nazionali del cinema o della televisione, bensì di divertirsi, di provare una prima esperienza in pubblico, di fare i primi passi in passerella senza tuttavia prendersi troppo sul serio. Nacque così la nuova edizione di Miss Livorno, concorso-spettacolo studiato appositamente per ragazze dai 14 ai 26 anni decise ad adottare quale parola d’ordine “divertimento”, da accompagnare ad un evento da prendere con impegno, serietà e dedizione ma che in fin dei conti poteva rappresentare soltanto un accrescimento dell’esperienza personale ed una nuova parentesi da mettere nell’album dei ricordi piacevoli.     

La prima edizione di Miss Livorno, presentata il 27 luglio 1991, fu un successone. Tanta gente ai Pancaldi, tanta attesa per uno show inedito alla quale prese parte anche la Miss Toscana 1990 Sonia Angelelli. Tra le quindici ragazze in gara la giuria dette le preferenze a Mariangela Catapano, vent’anni, studentessa, nativa di Taranto ma iscritta all’Università di Pisa, legata a Livorno per motivi di parentela (gli zii), di amicizia e di soggiorni estivi.

Nel 1992, in considerazione del positivo riscontro dell’anno precedente, la “Miss Livorno” sperimentale dell’anno prima fu riproposta: il numero delle ragazze cominciò a salire ed iniziarono ad essere introdotte le prime fasi preliminari per giungere ad un numero “gestibile” di concorrenti. Vinse Cristina Bigazzi, diciassettenne, la giuria rimase ammaliata dal suo look acqua e sapone e dal suo modo elegante di presentarsi in passerella.

Il 1993 segnò un salto di qualità dal punto di vista dello spettacolo inserito nel contesto della serata. Più spazio alla musica, al cabaret ed anche al vernacolo: ma anche tante concorrenti, tra le quali si impose Carlotta Di Paco, diciassette anni, bionda studentessa che successivamente riuscì ad affermarsi tra le prime trenta ragazze finaliste a Miss Italia.

Il 1994 fu l’anno di Sara Vassallo: diciannove anni, viso dolce e sguardo incantevole, riuscì a d accaparrarsi non solo i voti della giuria labronica, ma anche quelli della giuria nazionale di “Una ragazza per il cinema” (per il quale Miss Livorno rappresentava la finale per litorale toscano), che a Taormina la decretarono la “più bella tra le belle” di tutta Italia.

Il 5 agosto del 1995 la fascia di reginetta labronica fu conquistata da Ilaria Calzone, sedici anni ed un fisico da top model: in una cornice da grande evento, da segnalare la presenza in giuria di un ancora solo promettente Dario Ballantini.

Scettro e corona, il 24 agosto 1996 andarono alla bionda Nancy Rolla, in un contesto estremamente suggestivo, con vele e surf sul solarium; per la prima volta il concorso visse intorno ad un defilèe di moda abbigliamento, intimo, e abiti da sposa. La bella Nancy si affermò pochi giorni dopo anche alla finale nazionale di “Miss Muretto di Alassio”, conquistando la terza posizione.

Jennifer Borella, diciannove anni, tipico esempio di ragazza semplice ma determinata, bionda studentessa del Colombo, allora abitante nel nuovissimo quartiere della Scopaia, si aggiudicò la fascia di Miss Livorno nel 1997, mentre un anno più tardi, quando il concorso cominciò ad espandersi anche a livello provinciale, a vincere l’ambito premio fu Vanessa Kratochvil, diciassette anni, nata a Roma da padre austriaco e madre di Capo Verde, “inviata” da Cecina, dove aveva vinto il titolo di “Miss Targa Cecina” di quell’anno. 

Nel 1999 a vincere fu invece la bellezza tipicamente mediterranea di Francesca Fallani, mentre nel 2000, sotto le telecamere di RAI 3, si impose la bionda studentessa Chiara Campo, che prosegui poi negli anni ad occuparsi di moda come modella ed indossatrice (hobby che ancora coltiva con passione).

Dal 2001 in poi il concorso Miss Livorno assunse connotati assai ampi: le selezioni pre-finale si moltiplicarono, le adesioni diventarono sempre più numerose, la popolarità dell’evento si accrebbe. Le ragazze cominciano ad essere presentate in ante- prima alla popolazione, cominciarono i giri in barca sugli stabilimenti balneari ed i tour in città in vespa e su auto d’epoca. A vincere nel 2001 fu Glenda Lenzerini, seguita l’anno dopo dalla mora Laura Balzano, che l’anno precedente si era classificata seconda. Mentre nel 2003 fu la bellezza di Lisa Cacciari a prevalere su oltre trenta concorrenti, nel 2004 la bionda Silvia Gigoni , sedici anni, sbaragliò tutti, prevalendo anche sulla sorella, in gara anche lei. In quell’anno furono assegnate ben dodici fasce premio.

Nel 2005 a prevalere fu Sara Guidetti, 17 anni, che non si limitò ad affermarsi in terra labronica: a distanza di undici anni, la Miss Livorno tornò da Taormina, dal concorso “Una ragazza per il cinema”, da vincitrice assoluta, accompagnata anche dai successi delle altre ragazze livornesi Rebecca Bassano, Benedetta Falleni e Alice Leonardi.

La Benedetta Falleni, 15 anni, un fisico imponente, non contenta dei lusinghieri risultati dell’anno precedente si aggiudicò il titolo nel 2006, premiata dal ballerino Kledi di Canale 5. E mentre la diciottenne Shara Dendi, studentessa al Colombo con l’obbiettivo di raggiungere Salsomaggiore vinse Miss Livorno nel 2007 premiata dall’attore e protagonista dell’ “Isola dei Famosi” Daniele Interrante, nel 2008 il titolo di reginetta labronica andò all’atleta Madine Konate, un fisico da gazzella, viso dolce ed incantevole (si aggiudicò anche il titolo di “Miss Livorno Calcio”, inserito già dall’anno precedente tra i premi di Miss Livorno).

Il 2009 fu l’anno di Ginevra Giardini, bionda e simpatica ragazza, 17 anni, alta 1,77, occhi marroni e capelli castano-chiari, hobby della danza, soprattutto hip-pop e classica. Allora tifosa dell’Inter era studentessa all’Istituto Attias e il suo più grande sogno nel cassetto era quello di diventare modella. 

Il 21 agosto 2010 la bella Ginevra cedette lo scettro a colei che si era classificata seconda l’anno precedente, ovvero Martina Spagnoli, diciassette anni, capelli castani lisci e 1.77 di altezza. Studentessa al liceo Cecioni, sognava un futuro da magistrato. Ospite della serata, presidente della corposa giuria, il personaggio e giornalista Rai Luca Giurato.

Ventunesima Miss Livorno, l’anno seguente, venne incoronata Greta Alessandra Ferretti 17 anni, fisico minuto, mora, taglio sbarazzino e sguardo da femme fatale. Greta Alessandra precedette al fotofinsh Naomi Norci: uguale punteggio finale per loro, ma con la Ferretti premiata a seguito dei maggiori voti massimi ricevuti.

A sbaragliare la concorrenza, nel 2012, fu la mora Eleonora Alfatti, eletta dopo oltre tre ore di spettacolo e nubi minacciose esplose fortunamente soltanto al termine della proclamazione delle vincitrici. Studentessa in biologia sanitaria pensava al suo futuro come ostetrica. 

Nel 2013, invece, la finale di Miss Livorno, come il titolo di un celebre film di Hitchcock, fu “vissuta due volte”: un violento quanto breve acquazzone interruppe la sfilata delle prime ragazze in gara, costringendo l’organizzazione a rimandare l’appuntamento alla settimana successiva. Per motivi gestionali-logistici l’elezione delle belle di Livorno abbandonò per la prima volta nella sua storia i Bagni Pancaldi per spostarsi sul campo centrale della Libertas Sport Tennis, già sede ospitante la semifinale. E in un contesto elegante e raffinato, dopo uno show fatto di defilèe di moda, esibizioni di danza, cantanti ed evoluzioni acrobatiche di arti marziali, la giuria (numerosissima, come al solito), scelse la bionda Beatrice Turini, diciassette anni, studentessa all’ITI, fisico da atleta, sorriso dolce e viso incantevole.

Già dal giorno dopo l’elezione di Beatrice, apparve subito chiaro che Miss Livorno aveva ormai raggiunto delle dimensioni tali da non poter esser costretta in strutture dalla capienza limitata. Dove poteva dunque essere ospitata la finale di un concorso che non aspettava altro che aprirsi definitivamente a tutta la città? Si sviluppò un progetto-sogno…far sfilare le Miss livornesi nel luogo simbolo labronico, alla Terrazza Mascagni, all’ombra del Gazebo. E grazie alla disponibilità dimostrata dall’Amministrazione comunale e dall’ufficio turismo e grandi eventi del Comune, il progetto-sogno divenne realtà nel 2014, con un successo inimmaginabile (stimate oltre cinquemila presenze sul viale Italia). Sulla lunga passerella, nell’ambito di uno spettacolo-show di oltre tre ore, trenta ragazze si contesero fasce e titoli in grado di portarle dritte alla finale nazionale del concorso Miss Blu Mare, programmato dalla MSC crociere durante una crociera nel Mediterraneo. E ad affermarsi nella ventiquattresima edizione di Miss Livorno, fu Cioma Ukwu, quindicenne dal fisico statuario, livornese ma di origini nigeriane, altissima (1,85 cm) occhi e capelli neri, aspirazioni da avvocato e da modella.

Arriviamo al 2015: l’anno scorso la Terrazza Mascagni è stata nuovamente presa d’assalto da famiglie intere, amici, “fans”, fidanzati ed ex, per una nuova finale, la venticinquesima, distribuita per la prima volta su due serate, ancor più  carica di emozioni, avvalorata dal ricordo di una ex Miss, Ilaria Carella, scomparsa tragicamente in un incidente stradale ed alla quale sarà per sempre intitolata la fascia “Miss delle Miss”. Ad aggiudicarsi il titolo di Miss Livorno – XXV edizione – è stata l’affascinante bionda Linda Sonetti, studentessa al Cecioni e ballerina di successo.  

A chi cederà il titolo di reginetta labronica sabato 27 agosto, ancora una volta alla Terrazza Mascagni? 

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